mercoledì 25 marzo 2020

STEP #2

CO DICE
Pensi che ci sia uno spazio di troppo nel titolo?



Non sappiamo quando 'codice' fu utilizzato per la prima volta nella letteratura ma attraverso degli studi siamo risaliti alla storia del termine.
Siamo in Francia, a casa di un farmacista, Giovanni Ottavo. E' una persona tradizionalista mentre la moglie è molto acculturata, interessata alla letteratura e frequentante i salotti quindi aperta al mondo. Sono una coppia molto innamorata, immaginano, quindi, una vita insieme e una famiglia numerosa; questo progetto di vita iniziò a prendere forma poco dopo il matrimonio quando lei rimase incinta.
Lei ebbe le prime contrazioni mentre stava studiando la marcia su Napoli di Carlo VIII nella fine del 1400 e rimase talmente colpita e affascinata dal re, che in quel momento decise che volle chiamare la creatura che portava in grembo proprio come lui: Carlo. Il marito però non fu d'accordo in quanto si doveva rispettare la tradizione e il bambino doveva avere il nome del nonno, giunsero a un compromesso: se fosse stato maschio l'avrebbero chiamato Giuseppe, in caso contrario si sarebbe chiamata Carla.
Il destino volle che il marito ebbe la meglio ma per amore della moglie decise di sviare il suo tradizionalismo e lo chiamarono Carlo.
Gli anni passarono, Carlo cresceva bene e felice ma quando giunse il momento di andare a scuola iniziò a odiare la storia,  con molto dispiacere della mamma, a chiudersi in se stesso e cadde in una sorta di depressione; tutto questo accadde perché i suoi compagni lo deridevano a causa dell'omonimia con il re di Francia. Da quel momento iniziò a farsi chiamare solo con le iniziali: Co e magicamente la sua tristezza svanì insieme alle prese in giro.
Questo avvenimento segnò profondamente Co che continuò a crescere e, grazie alle amicizie del padre, arrivò a frequentare i palazzi del re; il quale però era molto occupato a causa delle frequenti guerre nelle quali stava continuando a perdere uomini su uomini: doveva cambiare strategia.
Dopo essersi consultato con i suoi collaboratori, scelse gli uomini più istruiti del paese (tra i quali Co) per attuare un piano per raggirare i nemici. Tra tutti Co riuscì ad emergere poiché il suo aiuto sarà decisivo per le sorti del paese.
 Inventò un linguaggio segreto per comunicare con le altre basi francesi, un linguaggio che era comprensibile solo a chi ne conosceva i meccanismi e che serviva ai soldati per essere avvisati delle operazioni che dovevano compiere. Questo avveniva mediante una parola segreta che però cambiava ogni giorno, la quale veniva comunicata dal re a Co che aveva il compito di inviare il comando alle truppe francesi. Per fare capire che si stava per trasmettere la parola segreta si iniziava con 'Co dice' proprio perché era Co a parlare. Questa strategia venne messa in atto per molto tempo e i soldati prima di qualsiasi azione aspettavano ciò che diceva Co.
Il comando 'Ritirata' equivaleva all'opposto ed era ciò che eseguivano per ultimare le battaglie e sviare l'esercito nemico; nel campo di battaglia si udiva il grido dei caporali 'Co dice ritirata' al che il nemico pensava di avere la vittoria in tasca quindi abbassava la guardia ignaro dell'imminente attacco definitivo e vittorioso da parte dei francesi che sarebbe stato decisivo.
Proprio per onorare tutte le vittorie si incominciò ad usare il termine 'Codice' ovvero quello che dice Co, che venne utilizzato come lo intendiamo noi oggi ovvero come parola segreta.









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